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Inaugurazione delle Terrazze sul Monte Carmelo
Le Terrazze del Mausoleo del Báb
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LA MUSICA: LE COMPOSIZIONI ORIGINALI

TERRAZZE DI LUCE
Oratorio basato sulla Tavola del Carmelo di Bahá'u'lláh

Nel 1988, quando il Centro Mondiale Bahá'i incaricò il compositore norvegese Lasse Thoresen di scrivere la musica per l'inaugurazione ufficiale delle Terrazze del Mausoleo del Báb sul Monte Carmelo a Haifa in Israele, prevista per il mese di maggio del 2001, questi si sentì stimolato a creare un’opera musicale degna della grandiosità, della bellezza, della gioia e della drammaticità di un grande evento, mettendo in luce la sofferenza e il trionfo di un Profeta di Dio, pur rimanendo allo stesso tempo concreto, melodioso e accessibile al pubblico.

Cercando ispirazione nelle scritture sacre della Fede Bahá'í, Lasse Thoresen si sentì attratto dalla Tavola del Carmelo, scritta da Bahá'u'lláh nel 1890 durante una delle Sue visite a questa montagna sacra. I bahá'i considerano questa Tavola come lo statuto della costituzione del centro spirituale e amministrativo della Fede. Scritta in forma di dialogo fra Dio e la montagna, la Tavola si presta ad essere interpretata in forma di oratorio, lavoro musicale basato su un tema sacro, nel quale diversi cantanti rappresentano diversi personaggi.

Nel testo, il Monte Carmelo è impersonato da una protagonista che agogna a riunirsi al suo Signore. Dio, attraverso il Suo Profeta, raffigurato da un protagonista, la consola e annuncia lo stabilirsi del Suo Seggio sulla montagna, un centro dal quale le forze spirituali si sprigioneranno nel mondo. Dio si rivolge alla montagna con linguaggio possente e poetico e dice "Chiama Sion, o Carmelo, e annunzia la lieta novella: Colui Che era celato agli occhi mortali è venuto!" Il Carmelo non è quindi solo una montagna fisica, ma rappresenta anche il rinnovo del rapporto dell'uomo con Dio. Le voci dei solisti ricreano questo dialogo, mentre gli assolo si intrecciano con passaggi corali, fanfare e interludi orchestrali.

Il Mausoleo del Báb, luogo di sepoltura del Profeta-Araldo della Fede Bahá'í e centro focale dei giardini a Terrazze sul Monte Carmelo, è chiamato "la Kaaba celeste attorno alla quale hanno gravitato adoranti i favoriti di Dio, i puri di cuore e l'accolta degli angeli più eccelsi". La Tavola continua "Ben presto Dio farà navigare la Sua Arca su te", che è un riferimento all’ insediamento, in prossimità del mausoleo, della Casa Universale di Giustizia, il supremo ente guida della Fede Bahá'i.

La partitura è stata scritta per tre voci soliste – un soprano, un tenore, e un baritono – un violino solista, un'orchestra sinfonica e un coro di 80 persone. Il suo unico, ininterrotto movimento dura più di 30 minuti e consiste di cinque parti distinte che coincidono con le cinque sezioni principali della Tavola. La quarta e culminante sezione dell’ opera accompagnerà la graduale illuminazione delle Terrazze e del Mausoleo del Báb.

O REGINA DEL CARMELO!
Composizione sinfonica in tre movimenti

Questa composizione sinfonica di Tolib Shahidi, un compositore del Tagikistan, fu commissionata dalla Casa Universale di Giustizia nel 1988 per l'inaugurazione delle Terrazze del Mausoleo del Báb nel Maggio del 2001.

E' basata su una lode di Shoghi Effendi alla “Regina del Carmelo" – il Mausoleo del Báb – che comincia "Scendano su di te, o Regina del Carmelo, i più puri, i più teneri saluti, le più belle, le più benevoli benedizioni!"

La composizione consiste in tre movimenti. Nel primo, una voce infantile recita il testo con un sottofondo lirico orientaleggiante, creato da un suono che ricorda un “santour”.

Il secondo movimento, dal titolo "O Regina del Carmelo!", inizia con una fanfara di trombe e timpani. Un tenore solista canta il testo in un atteggiamento di umiltà. Il tema orientale melanconico della sezione centrale, eseguita in uno stile che ricorda la musica folcloristica dell'Iran e del Tagikistan, si trasforma gradualmente in un tema di eroismo e di giubilo.

Il carattere di apertura del terzo movimento, "Benedetta, immensamente Benedetta”, è delicato e tragico. Il soprano inizia, seguito poi dal tenore solista. Alla fine il brano si illumina di speranza.

In tutta l’opera, i momenti di dolore e di tragedia sono resi più dolci dalla sublime visione della Regina del Carmelo circondata da bellissimi fiori e giardini. Questa combinazione rievoca tanto le crisi che le vittorie che hanno caratterizzato così cospicuamente la missione del Báb. L’intera composizione ha una durata di circa 15 minuti.

Per ulteriori informazioni contattare: Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá'í d'Italia
Via Stoppani 10, Roma - Italia
Tel: 068079647 • Fax: 068070184
Email: segreteria@bahai.it

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