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Con questa sezione si vuole condividere la letteratura bahá'í in formato digitale con tutti coloro che desiderano conoscere direttamente il messaggio bahá'í dalle sue scritture.

 

 
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 TITOLO  AUTORE      
 Shoghi Effendi: Author of Teaching Plans  ‘Alí Nakhjávání  

 1.158 Kb

 Shoghi Effendi: The Range and Power of His Pen  ‘Alí Nakhjávání  

 1.210 Kb

 Towards World Order  ‘Alí Nakhjávání  

 602 Kb

 Una grande svolta  Casa Universale di Giustizia  

 1.027 Kb

 Il trapasso di Shoghi Effendi  AMATU’L-BAHÁ RÚHÍYYIH KHÁNUM  

 123 Kb

 Il ladro nella notte  William Sears  

 1.264 Kb

 Per ricordare  Geoffry W. Marks  

1.137 Kb

 Alla ricerca di valori in un'età di transizione - Guida allo studio

 Bahá’í International Community

 

 344 Kb

 L'Ordine Mondiale di Bahá'u'lláh  Shoghi Effendi  

981 Kb

 Alla ricerca di valori in un’età di transizione  Bahá’í International Community  

161 Kb

 Il Tabernacolo dell'unità  Bahá’u’lláh  

329 Kb

 Cento domande e cento risposte  Bresci - Castello - Stancati  

201 Kb

 Sas Paraulas Cuadas (Le Parole Celate)  Bahá’u’lláh    

144 Kb

 Una fede comune  Casa Universale di Giustizia  

233 Kb

 La Sicilia dalle infinite perle

 Rino Cardone

437 Kb

 Dio passa nel mondo  Shoghi Effendi

    2.422 Kb
 Le lezioni di S. Giovanni d'Acri  'Abdu'l-Bahá  

    1.226 Kb
 Messaggio ai Capi Religiosi del Mondo  Casa Universale di Giustizia

       24 Kb
 'Abdu'l-Bahá - Antologia  'Abdu'l-Bahá         1.036 Kb
 Il segreto della civiltà divina  'Abdu'l-Bahá         481 Kb
 La saggezza di 'Abdu'l-Bahá  'Abdu'l-Bahá         730 Kb
 Lettera di 'Abdu'l-Bahá al professor Augusto Forel  'Abdu'l-Bahá         129 Kb
 Tavole del Piano Divino  'Abdu'l-Bahá         337 Kb
 Testimonianze di fedeltà  'Abdu'l-Bahá         771 Kb
 Ultime volontà e testamento  'Abdu'l-Bahá         161 Kb

 Gli inviti del Signore degli Eserciti

 Bahá’u’lláh         559 Kb 
 Gemme di misteri divini
 Javáhiru'l-Asrár
 Bahá’u’lláh   333 Kb   
 La Proclamazione di Bahá’u’lláh ai re
 e governanti del mondo
 Bahá’u’lláh   295 Kb   
 Tavole di Bahá’u’lláh  Bahá’u’lláh   663 Kb   
 Epistola al Figlio del Lupo  Bahá’u’lláh   511 Kb   
 Il Libro della Certezza  Bahá’u’lláh   780 Kb  
 Il Báb - Antologia  Il Báb   479 Kb  
 Commiato del Báb dalle Lettere del
 Vivente
 Il Báb   59 Kb  
 Una svolta per tutte le Nazioni  Casa Universale
 di Giustizia
 283 Kb  
 La Prosperità del Genere Umano  Casa Universale
 di Giustizia
 153 Kb  
 Chi Scrive il Futuro  Casa Universale
 di Giustizia
  81 Kb  
 La Promessa della Pace Mondiale  Casa Universale
 di Giustizia
  92 Kb  
 Monografia su Bahá’u’lláh  Casa Universale
 di Giustizia
 359 Kb  
 Preghiere e Meditazioni  Bahá’u’lláh  830 Kb  
 Parole Celate  Bahá’u’lláh  142 Kb  
 Il Secolo di Luce  Casa Universale
 di Giustizia
 675 Kb  
 Spigolature dagli Scritti di Bahá’u’lláh  Bahá’u’lláh  1014 Kb  
 Le Sette Valli e le Quattro Valli  Bahá’u’lláh  411 Kb  
 Kitáb-i-Aqdas (il Libro Più Santo)  Bahá’u’lláh

  

 956 kb 

 

 

 

 

"La Sicilia dalle infinite perle" 


 

Il libro “la Sicilia dalle infinite perle”, autore il giornalista RAI Rino Cardone, si propone di ripercorrere, in maniera abbastanza sintetica, una serie di fatti, d’episodi, d’avvenimenti e di storie di vita d’alcuni personaggi, che hanno caratterizzato l’esistenza della Comunità Bahá’í in Sicilia negli ultimi cinquant’anni.

Tutto questo dal 1953, anno in cui giunsero nell’isola, provenienti dagli Stati Uniti d’America, i primi credenti di quella nuova Fede religiosa che fu rivelata nell’Ottocento da Bahá’u’lláh (1817-1892) e che da allora in poi è denominata, a livello universale, con il termine di Fede Bahá’í.

Questa novella confessione spirituale sostiene, in particolare, l’unicità di Dio e la progressività storica e religiosa delle Manifestazioni divine da Adamo, Abramo, Krishna, Mosè, Zoroastro, Buddha, Cristo, Mohammad fino al Báb (1819-1850) ed a Bahá’u’lláh. Sono inoltre insiti in questa nuova Fede mondiale i concetti della libera e indipendente ricerca della verità, dell’armonia fra la scienza e la religione, dell’unità politica fra tutte le nazioni, della compattezza morale e civile del genere umano e dell’opportunità di attuare in fretta, nel mondo, un sistema collettivo di pari condizioni fra uomini e donne.

Quaranta anni prima del 1953, anno in cui la Sicilia fu aperta alla Fede Bahá’í, per l’esattezza nel 1912, il figlio di Bahá’u’lláh, ‘Abdu’l-Bahá (1844-1921) attraversò, a bordo del transatlantico Cedric, le acque dello Stretto di Messina. Egli si stava recando, in quell’occasione particolare, negli Stati del nord del continente americano. Osservando l’Etna, ebbe parole di pace, invitando gli esseri umani a smettere i panni logori della guerra e delle ostilità. Guardando, invece, gli edifici distrutti della città di Messina, che era stata rasa al suolo dal terremoto del 1908, ‘Abdu’l-Bahá soffermò la sua angelica attenzione non sulle macerie e sulle rovine, ma sulle luci che venivano da quell’agglomerato urbano, presagendo un gran futuro spirituale per tutta l’isola. Si può affermare pertanto che la Sicilia fu aperta alla Fede Bahá’í attraverso le benedizioni di quello sguardo divino.

 

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"Dio passa nel mondo" 


Ecco una storia dei nostri tempi su un tema insolito, una storia ricca d’amore e di felicità, d’ispirazione e di forza che narra di trionfi già ottenuti e di ancor più grandi trionfi futuri. Pur raccontando cupe tragedie, alla fine non lascia l’umanità di fronte a un fosco e arduo avvenire, ma mentre esce dall’ombra per imboccare la strada maestra di un inevitabile destino che la condurrà verso i cancelli aperti della Città promessa della Pace eterna.

Sappiamo che gli ultimi cent’anni sono stati contraddistinti da conquiste e meraviglie ineguagliate nella storia, ma anche da delusioni e sconfitte inaudite. Qui si narrano prodigi più grandi, più potenti, più benefici occorsi nello stesso periodo e, invece che di lacrime e dolore, si dà notizia di una Gioia da lungo tempo dimenticata e di una Potenza scomparsa, ancora una volta discese nel mondo contingente e nella vita mortale. Si parla di cose divine: della nascita fra noi di una nuova Fede mondiale, una Fede che segue tutte quelle del passato, riconoscendole tutte, tutte adempiendole, portando a compimento il loro scopo comune e che rivolge ai cristiani, «la Gente del Vangelo», uno speciale invito ad aiutare a propagarla rapidamente per tutta la terra.

La narrazione è incentrata su un’unica, maestosa, solitaria Figura e il suo motivo dominante è il Suo infinito, trascendente amore per tutta l’umanità e la risposta d’amore da Lui suscitata nel cuore dei fedeli.

Il tema, dal punto di vista umano, è quello dell’Amore, della Lotta e della Morte. Racconta di uomini e donne come noi che per amore hanno rischiato tutto ciò che avevano e tutto quello che erano, racconta di case distrutte, cuori spezzati, lutti ed esili, sofferenze e indomabili propositi.

Per lungo tempo il mondo è parso troppo infelice, troppo soddisfatto di futili perseguimenti per accettare e praticare una Rivelazione così spirituale, così universale. Più volte sembrò certo che la tirannide potesse estirpare la Fede con la violenza. In diversi Paesi, molte persone eminenti ne avevano sentito parlare, erano state informate dei gravi torti inflitti ai suoi seguaci e avevano saputo delle loro proteste e richieste di giustizia. Ma nessuno se ne era curato o aveva dato aiuto.

 

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"Una Svolta per tutte le Nazioni" 


E' una lettera preparata dalla Comunità Internazionale Baha'i in occasione del cinquantenario delle Nazioni Unite.

Sorte sulle ceneri della "Lega delle Nazioni" formata subito dopo la prima Guerra mondiale, ma fallita miseramente per alcune dinamiche interne, le Nazioni Unite furono costituite allo scopo di salvaguardare i diritti di tutte le nazioni subito dopo la seconda Guerra mondiale.

Fortemente contestata da molte nazioni e persone, questa importante agenzia ha invece saputo infondere, nell'arco dei cinquanta anni della sua esistenza, una nuova speranza nel cuore dell'umanità, creando importanti opportunità perché i cittadini del mondo possano considerare la terra un solo paese.

Questo documento ridefinisce il ruolo delle Nazioni Unite nel nuovo contesto internazionale che si sta creando, indica la necessità di ridare vita all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e di ricostruire completamente le sue basi.

Lancia inoltre una sfida a tutte le nazioni affinché riprendano in considerazione l'agenda 21 riguardo all'ambiente, diano sufficiente attenzione ai diritti umani e al ruolo della donna all'interno delle Nazioni Unite e dei vari Paesi, ma soprattutto promuovano lo sviluppo morale all'interno degli stati membri.

E' un documento fondamentale da studiare assieme ad altri rintracciabili nel sito quali "La Prosperità del Genere Umano" e "La Promessa della Pace Mondiale".

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"La Prosperità del Genere Umano" 


Questa lettera, scritta nel gennaio del 1995 dieci anni dopo "La Promessa della Pace Mondiale", è un riassunto dei principali eventi che hanno caratterizzato gli anni dal 1985 al 1995. In questo arco di tempo l'umanità ha compiuto notevoli progressi verso il conseguimento della pace.

Essa propone una visione del benessere materiale e spirituale, in antitesi con il modo in cui questi concetti sono visti nella nostra società; incoraggia il lettore a leggere la storia in base ai suoi processi piuttosto che in base ai suoi eventi, ridefinisce il significato di sviluppo e degli attori in esso coinvolti, riprende e sviluppa il tema della giustizia aggiungendo nuove sfumature al suo significato, mette i diritti umani al centro del grande processo di sviluppo che coinvolge tutta l'umanità, assieme al processo consultativo che è presentato come lo strumento capace di tramutare le congetture in certezza. Rivisita il carattere della religione e la funzione della donna nella nostra società sotto una luce completamente diversa. E' un documento fondamentale da studiare per comprendere la visone bahá'í dell'umanità e dei suoi destini.

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"Chi Scrive il Futuro" 


Questa lettera della Casa Universale di Giustizia è una riflessione sul XX secolo che affronta i principali temi che hanno caratterizzato il secolo appena concluso.

Incomincia con la descrizione della commemorazione del centenario dell'Ascensione di Bahá'u'lláh da parte della Camera dei deputati del Brasile.  In poco più di una quindicina di pagine il documento sviluppa temi quali la natura spirituale dell'uomo, l'importanza dell'unità come strumento per raggiungere la pace, i processi in atto che stanno portando alla planetizzazione dell'umanità, l'importanza della giustizia, una qualità che ci permette di vedere la realtà con i nostri occhi e non con quelli degli altri.

Questo scritto permette di leggere il secolo appena trascorso in una luce completamente nuova, piena di speranze realistiche del futuro che ci attende.

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"La Promessa della Pace Mondiale" 


Quest'opera, preparata dalla Casa Universale di Giustizia nell'ottobre del 1985 e successivamente distribuita a tutti i Capi dello Stato del Mondo, può essere considerata il seguito della Proclamazione che Bahá'u'lláh fece ai Re e Governanti del Suo tempo.

Il documento tratta i temi della pace, della sicurezza collettiva, del ruolo della donna, dell'importanza dell'educazione nel creare una civiltà in continuo progresso. Sviluppa inoltre i temi del razzismo, del terrorismo e la necessità di una lingua universale, affinché i problemi del mondo possano essere affrontati e risolti una volta per tutte.

La Casa Universale di Giustizia ammonisce i Capi di stato e tutti coloro che leggono questo documento che la pace non solo è possibile, ma è inevitabile. Spetta all'umanità decidere se raggiungerla attraverso innumerevoli sofferenze oppure in modo consapevole, attraverso un processo costruttivo.

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"Monografia su Bahá’u’lláh" 


Questa breve monografia di Bahá'u'lláh fu scritta in occasione del centenario del Suo trapasso, il 29 maggio 1892, per richiesta della Casa Universale di Giustizia. Nella presentazione dell'opera leggiamo: "L'occasione ha incoraggiato la pubblicazione di questa breve introduzione alla vita e all'opera di Bahá'u'lláh," perché la "Sua visione dell'umanità come una patria comune, respinta dai capi del mondo, i primi ai quali fu enunciata oltre cent'anni or sono, è oggi divenuta concreto oggetto di speranza.".

Quest'opera ispirata, profonda, semplice e ricca di notizie e informazioni sulla vita e sugli insegnamenti di Bahá'u'lláh, è un segno di fiducia e di speranza dei destini che aspettano l'umanità, se vorrà avvicinarsi agli insegnamenti bahá'í

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"Kitáb-i-Aqdas" 


Il Kitáb-i-Aqdas (il Libro Più Santo) fra gli oltre cento volumi che costituiscono le sacre Scritture di Bahá’u’lláh può considerarsi lo Statuto della futura civiltà mondiale che il Suo messaggio sarà portato a costruire.

Nell’affermare la validità delle grandi religioni del passato, il Kitáb-i-Aqdas (rivelato nel 1873) ribadisce le eterne verità enunciate da tutti i Messaggeri Divini: l’unità di Dio, l’amore per il prossimo e lo scopo morale della vita terrena. Oltre ad ammonimenti e consigli il testo enuncia leggi che governano fondamentalmente tre aree: il rapporto personale con Dio, temi materiali e spirituali a diretto vantaggio dell’individuo, i rapporti interpersonali e fra individuo e società.

Nello stesso tempo elimina dai codici religiosi del passato quegli elementi che costituiscono oggi un ostacolo all’emergente unificazione del mondo e alla ricostruzione della società umana.

Bahá’u’lláh esorta i Suoi seguaci ad associarsi, con amicizia e concordia e senza discriminazioni, con i seguaci di tutte le religioni; li ammonisce a guardarsi dal fanatismo, dalla sedizione, dall’orgoglio, da dispute e conflitti; inculca in loro immacolata pulizia, assoluta veridicità, castità incontaminata, fidatezza, ospitalità, fedeltà, cortesia, indulgenza, giustizia ed equità; consiglia loro di essere “come le dita di una mano e le membra di un corpo”.

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"Le Sette Valli e le Quattro Valli" 


E' una composizione di Bahá’u’lláh, rivelata durante il suo esilio in Iraq (1853-1863). Essa può essere considerata come la sua maggiore trattazione mistica e fu rivelata in risposta alle domande di Shaykh Muhyi'Din un giudice del tribunale tradizionale musulmano.

In questa opera, Bahá’u’lláh descrive i sette stadi che l'anima del ricercatore deve attraversare prima di raggiungere lo scopo della sua esistenza.

Il tema delle Sette Valli o Sette Città è il viaggio dell'anima verso il suo Creatore : esso era già conosciuto dai sufi, i mistici musulmani, ed è stato trattato seppure in modo diverso, da Attar uno dei suoi esponenti più conosciuti, nella sua opera "Il verbo degli uccelli".

In questa opera di una estrema semplicità e profondità, il lettore ha la possibilità di gustare la dolcezza della ricerca di Dio.

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"Spigolature dagli Scritti di Bahá’u’lláh" 


Le "Spigolature dagli Scritti di Bahá’u’lláh" sono una raccolta di Tavole, che comprendono alcuni fra gli scritti più caratteristici dell'Autore della Rivelazione Bahá'í. Queste Tavole, o Scritti, coprono temi quali la conoscenza di Dio, la vita dopo la morte, l'anima, il concetto del progressivo sviluppo della verità religiosa, e molti altri ancora.

In questa raccolta il lettore è accompagnato in modo graduale nei temi che hanno per lungo tempo stimolato i cuori degli uomini.

Le "Spigolature dagli Scritti di Bahá’u’lláh" fu compilata da Shoghi Effendi attorno al 1935: è una sicura fonte di ispirazione per coloro che desiderano percorrere il cammino della ricerca, da qualunque credo religioso essi provengano.

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"Il secolo di Luce" 


"Il secolo di Luce" esamina lo sviluppo di due processi che hanno caratterizzato il Novecento : da una parte l'umanità che ha subito dei cambiamenti molto significativi, dei quali essa stessa non ha avuto modo di rendersi conto, dall'altra ha visto la nascita e lo sviluppo della più giovane fra le religioni rivelate, la Fede Bahá'í.

In questo importante documento scritto sotto la supervisione della Casa Universale di Giustizia, la sua massima istituzione, vengono presi in esame questi due fenomeni che sono destinati a modificare il corso della storia dell'umanità.

Le idee che questo testo contiene arricchiranno tutti coloro che vogliono avvicinarsi e leggere la storia con un occhio diverso.

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"Parole Celate" 


"Le Parole Celate" è una raccolta di preziosissimi detti, “che furono ispirati a Bahá’u’lláh mentre camminava, assorto nelle Sue meditazioni, sulle rive del Tigri”.

Questa opera rivelata nell’anno 1858, in arabo e in persiano, occupa una posizione d’insorpassata preminenza fra gli Scritti etici dell’Autore della Dispensazione Bahá'í. 

Questa raccolta di aforismi, ordinati senza una precisa sequenza esortano l'uomo ad innalzarsi verso vette più alte e nobili di azione e conoscenza; gli ricordano del suo Patto stipulato ancora all’inizio dei tempi, e soprattutto lo invitano a considerare la giustizia come lo strumento più prezioso per giungere alla conoscenza di Dio; a cercare dentro di sé l’immagine dell’Amato e a distaccarsi da questo mondo terreno per iniziare il volo verso i destini sublimi che lo aspettano.

Questi brani di facile lettura, ma di una profondità immensa sono il compagno ideale nel cammino verso la conoscenza della Rivelazione di Bahá’u’lláh.

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"Preghiere e Meditazioni" 


Essa è una raccolta di meditazioni di Bahá’u’lláh, preparate tra il 1936 e il 1937; compagna ideale da tenere sul proprio tavolo, da leggere e sulla quale riflettere per cercare di cogliere una luce in più di conoscenza dalla Sua Rivelazione.

Questa opera di profondi significati spirituali, aiuta il lettore ad approfondire lo spirito di devozione e di fede nel suo cuore, donandogli quell’amore e quel desiderio di conoscere proprie del vero innamorato.

In essa sono contenute alcune fra le preghiere più significative rivelate da Bahá’u’lláh, di meditazioni nelle quali Egli si sofferma a contemplare il Suo rango di Manifestazione di Dio e di creatura e innalza lode a Dio quando confrontato con la maestosità del creato.

Un’opera di grande significato spirituale e ricca di poesia che incoraggia il lettore a immergersi sempre più profondamente nell’oceano delle Sue Parole.

 

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"Messaggio ai Capi Religiosi del Mondo" 


Il Messaggio “Ai Capi religiosi del mondo” indirizzato dalla Casa Universale di Giustizia, suprema istituzione consultiva che da Haifa in Terra Santa governa la comunità bahá’í, un messaggio consegnato ai Leader religiosi del pianeta, offre l’opportunità di intraprendere un decisivo passo in avanti nel dialogo fra le religioni, indicando una strada verso l’eliminazione del pregiudizio religioso.

La pubblicazione di tale messaggio sottolinea la fiducia dei Bahá'í italiani nei confronti dei cittadini del nostro paese e nella loro capacità di lavorare perché il dialogo e l’avvicinamento tra culture e religioni diverse possa essere fonte di arricchimento e di convivenza pacifica.

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